sabato 16 marzo 2013

Sauna e ritenzione idrica

SAUNA E RITENZIONE IDRICA

Ritenzione idrica

In medicina il termine "ritenzione idrica" viene utilizzato per indicare la tendenza a trattenere liquidi nell'organismo. Il ristagno di questi fluidi è generalmente superiore nelle zone predisposte all'accumulo di grasso (addome, cosce e glutei).
Il segno principale della ritenzione idrica è l'edema, una condizione in cui l'accumulo di liquidi nei tessuti ne causa un anomalo rigonfiamento. A causa dell'alterata circolazione venosa e linfatica insieme a questi liquidi ristagnano anche numerose tossine che alterano un metabolismo cellulare già compromesso dal ridotto apporto di ossigeno e nutrienti.


Da molte ricerche è stato riscontrato che la sauna non faccia nè dimagrire nè perdere liquidi: in verità viene indotta una sudorazione ma i liquidi vengono subito reintgrati nelle ore successive bevendo.
Il suo unico effetto è quello di liberare dalle tossine.
La forte variazione termica a cui è esposta la nostra pelle fa sì che i liquidi nel nostro corpo possano muoversi da zone più calde a zone più fredde secondo un principio noto come "Diffusione" evitando quindi il ristagno.
Tale mobilitazione conferisce elasticità alla pelle rassodandola e cosa più importante contrasta enormemente l'insorgere o l'evoluzione della ritenzione idrica.
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